Anna Forti ama il paesaggio, gli angoli più suggestivi della città Ruggeriana, il mare con i suoi colori turchini, le barche dei pescatori che vengono cullate dalle acque limpide, la Rocca con le sue scalinate in pietra, il Lavatoio Medievale con i suoi archi particolari, gli alberi delle nostre contrade, dai toni verde smeraldo e veronese illuminati da tocchi sapienti di giallo e di arancio, dalla corteccia corrosa dal tempo, i prati delle nostre Madonie dai cangianti colori che ci riportano alla primavera o all'autunno in base alla prevalenza dei colori caldi o freddi, i campi di papaveri. Il suo è un mondo incantato, quasi di sogno, dove ognuno di noi vorrebbe trascorrere almeno un pomeriggio, lontano dalla folla caotica e dal rumore assordante per rivivere ancora una volta quelle sensazioni di benessere fisico e spirituale vissuto nell'adolescenza.

La tecnica ad olio, con l'esperienza, si è fatta sempre più scaltrita arricchendosi di accostamenti accattivanti e toni audaci, di tocchi luminosi e cangianti e di corposità cromatica intensa. Tutto è studiato in ogni particolare e nulla è lasciato al caso e all'improvvisazione. Per la lucida indagine del reale secondo una scelta che viene a privilegiare l'intelligente ricerca di percorsi di contemplazione e di silenzio, non possiamo più parlare di dilettantismo ma di professionismo vero dove tutto è proteso a fare dei colori le tinte dell'anima e i mezzi per esprimere le più riposte e impercettibili emozioni interiori.

Giuseppe Forte